FOGGIA – Nei giorni scorsi, un’importante operazione congiunta condotta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Foggia e dalla Polizia Penitenziaria ha portato all’esecuzione di due misure cautelari nei confronti di altrettanti agenti in servizio presso la Casa Circondariale di Foggia.
L’attività, coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia, si inserisce nell’ambito di un’indagine complessa e articolata, che ha visto la collaborazione del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e del Gruppo della Guardia di Finanza di Foggia, con il determinante supporto del N.I.C. – Nucleo Investigativo Regionale Puglia e Basilicata e degli agenti del N.I.R. di Bari.
Secondo quanto emerso dalle indagini, i due agenti avrebbero introdotto all’interno del carcere telefoni cellulari e schede SIM, mettendoli a disposizione dei detenuti. Uno dei due risulta inoltre indiziato di aver introdotto sostanze stupefacenti, poi cedute dietro compensi economici.
A seguito degli accertamenti, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Foggia ha disposto una misura cautelare in carcere e una misura interdittiva della durata di un anno. Nel medesimo procedimento, sei persone – cinque detenuti e un libero professionista – sono state denunciate a piede libero per il reato di accesso indebito a dispositivi mobili.
Le attività investigative hanno visto il coinvolgimento diretto degli uomini del NIR di Bari e del personale della Polizia Penitenziaria di Foggia, a conferma della sinergia tra le diverse articolazioni del Corpo e della determinazione nel contrastare ogni forma di condotta illecita, anche quando coinvolge propri appartenenti.
Da alcuni mesi, presso la Procura di Foggia, è operativo un distaccamento del Nucleo Investigativo della Polizia Penitenziaria, la cui presenza ha già dato risultati concreti, rafforzando la rete investigativa sul territorio. Un segnale chiaro che all’interno del Corpo vi sono gli anticorpi necessari per individuare e isolare i dipendenti infedeli.
L’operazione congiunta dimostra ancora una volta l’efficacia della collaborazione interistituzionale e l’impegno costante delle Forze dell’Ordine nel garantire la legalità e la trasparenza all’interno delle strutture penitenziarie.
Comunicato stampa
