Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato dal gruppo Per Lucera

LUCERA – Nel cuore del Tavoliere, lì dove la Fortezza svevo-angioina di Lucera domina orizzonti agricoli aperti, è in corso un iter autorizzativo per un nuovo impianto eolico di grande scala.

Si tratta del progetto Fenice che prevede 51 turbine “extra‑size” (mozzo 175 m per un’altezza massima di circa 200 m), potenza unitaria 7,2 MW; potenza complessiva ~367 MW, distribuite tra i comuni di Lucera, San Severo, Torremaggiore, Pietramontecorvino e Castelnuovo della Daunia. 

Alcune di queste torri giganti ricadono in un’area a ridosso della distanza di 3 Km dalla Fortezza svevo-angioina di Lucera e dai resti di Castelfiorentino, luogo sacro in cui morì Federico II.

E’ vero che il D.Lgs. 199/2021 ha introdotto come misura transitoria il divieto di installazione di impianti eolici entro un buffer di 3 km dai beni vincolati ai sensi del D.Lgs 42/2004 e che gli aerogeneratori del progetto in questione sono appena oltre questo limite, quindi “in regola” secondo la normativa vigente, ma la stessa normativa non pone alcun limite di altezza e potenza per gli impianti, motivo per cui la  spettacolare visuale della nostra Fortezza, che oggi può ammirare chiunque percorra la strada provinciale 109 in direzione Lucera, così come la visuale dei resti del castello di Fiorentino, rischierà di perdersi per sempre, coperta da torri eoliche che con la loro altezza pregiudicheranno irrimediabilmente  il cono visivo e la prospettiva dei beni identitari del nostro territorio.

Allo stato attuale siamo ancora nella fase di approvazione con l’acquisizione dei pareri e, infatti, si registrano il PARERE NEGATIVO della Regione Puglia perché il progetto è in contrasto con il PPTR (piano paesaggistico territoriale regionale) e il PARERE NEGATIVO del comune di San Severo, mentre finora SOLO il comune di Lucera ha dato prima un PARERE FAVOREVOLE e in un secondo momento un PARERE FAVOREVOLE con prescrizioni.

Alle perplessità per questo progetto si aggiunge la considerazione che negli ultimi mesi il territorio del Tavoliere ha visto un’accelerazione nella presentazione di istanze per la realizzazione di progetti eolici e fotovoltaici/agrivoltaici di taglia medio‑grande e più di uno ricade nel nostro comune che li ha autorizzati. 

Pur riconoscendo la necessità della transizione energetica, evidenziamo una serie di criticità relative a paesaggio e suolo: recinzioni chilometriche, piste interne, volumi tecnici, glint&glare su strade/punti di vista e cumulo con altri impianti FER (eolico incluso), alterazione del paesaggio agrario storico. Nel caso di fotovoltaico e agrivoltaico, inoltre, trincee, piste, recinzioni e plinti modificano permeabilità e drenaggio del terreno; il rischio è la frammentazione di suoli agricoli continui e la perdita di servizi ecosistemici  .

In breve un elenco dei progetti autorizzati o in attesa di autorizzazione che interessano l’area di Lucera e dintorni:

1) “Lucera” – 38 MW (agrivoltaico) – Proponente: NVA 1 S.r.l. – Comuni: Lucera e Foggia. VIA regionale in istruttoria (ID VIP 12832).

2)“Lucera” – 30,86 MW (agrivoltaico) – Proponente: Ambra Solare 3 S.r.l. – Comuni: Lucera e Troia. VIA regionale (ID VIP 9576).

3)“GR Lucera” – 51,22 MW + 14 MW storage (agrivoltaico) – Proponente: Greenergy Rinnovabili S.r.l. – Comuni: Lucera e Troia.

4) Torremaggiore – 47,34 MW (agrivoltaico) – Proponente: Galileo Energy 2 S.r.l. – Comune: Torremaggiore. Connessione a nuova SE “Torremaggiore”.

5) San Severo – 24,90 MW (FV) – Proponente: DC Energy S.r.l. – Impianto in San Severo con opere di connessione che interessano anche Lucera e Foggia (PAUR in corso).

6) San Severo – ~36–37 MW (agrivoltaico) – Proponente: Marco Polo Solar S.r.l. – Località Motta della Regina – Celentana.

7) Lucera – progetto “Lucera” 75,49 MWp (agrivoltaico) – Proponente: HF Solar 7 S.r.l. – Istanza presentata (fase preliminare ministeriale).

8) Foggia–Lucera–Troia: proponente Green Energy Development S.r.l.

Il progetto prevede12 turbine da 6,67 MW (200 m al tip) suddivise in due lotti; evidenziata la vicinanza (≤100 m) delle torri C2 e C5 al Torrente Celone; riscontrato il mancato rispetto del criterio consigliato di 10 km fra parchi per evitare l’“effetto selva”.

Da amministratori e, prima di tutto, da cittadini vogliamo porre al sindaco Giuseppe Pitta e alla sua maggioranza consiliare le seguenti domande in merito a questo progetto di ennesimo mega parco eolico:

1. perché il comune di Lucera ha rilasciato parere favorevole, nonostante il parere negativo della Regione Puglia e del comune di San Severo, senza tra l’altro avviare preventivamente una discussione politica che coinvolgesse tutte le forze politiche in campo sul progetto in approvazione? 

2. Perché questo progetto così impattante sul paesaggio e sulla visuale della nostra Fortezza è stato finora tenuto all’oscuro degli stessi amministratori e della cittadinanza?

3. È stato rispettato l’obiettivo di tutela dei coni visuali verso/dalla Fortezza   di Lucera?

4. L’effetto cumulativo e la distanza fra parchi eolici o fotovoltaici già autorizzati o in via di autorizzazione sono stati valutati con rigore?   

5. Sono state considerate alternative/scenari a zero impatto ambientale e opzioni di repowering?

6. Si sono prese informazioni e garanzie sulla solvibilità della srl proponente, Fenice, società piccola, senza dipendenti e senza bilanci depositati? In caso di fallimento del progetto e della società stessa, cosa non probabile e non auspicabile ma sempre possibile, c’è il rischio che il costo dello smaltimento delle fondazioni delle pale, elevatissimo, ricada sulla comunità locale tra cui il comune di Lucera.

Per tutte le ragioni sopra esposte, il gruppo consiliare PerLucera esprime fermamente la sua contrarietà nei confronti della realizzazione di un parco eolico di tale portata e con simili criticità e chiede la convocazione di un consiglio comunale monotematico per discutere al più presto delle possibili misure da adottare per fermare questa vera e propria colonizzazione selvaggia del nostro territorio.  

Chiediamo che il Comune di Lucera si doti di uno strumento di pianificazione territoriale e paesaggistico che identifichi chiaramente quali sono le zone dove possono insediarsi le nuove installazioni FER, usando prioritariamente le zone ASI non utilizzate.

Il Comune di San Severo ha già adottato tale strumento, recepito nel PUG; facciamo altrettanto!

Cittadini, imprese e amministratori chiedono un’armoniosa coesistenza tra clima e patrimonio storico-culturale: sì alle rinnovabili in aree idonee, no al consumo del paesaggio identitario del Tavoliere