Riceviamo e volentieri pubblichiamo dal Circolo di Fdi “Salvatore Gaeta Lucera
LUCERA – Non intendiamo replicare alle “velocissime” smentite del Sindaco Pitta – Bolt arrivate in tempo record; al contrario, il nostro obiettivo non è assolutamente quello di una sterile polemica, ma di fornire il nostro contributo di idee per migliorare la qualità della vita della nostra comunità. Egregio Sindaco, Lei è poco avvezzo e non abituato ad avere una opposizione vera, e lo testimonia la sua facile irritabilità. L’unica certezza è lo stare in una perenne campagna elettorale e dimostrazione palese sono i numerosi rimpasti di giunta dei quali abbiamo perso il conto. La solidarietà al consigliere comunale Russo (un amico in più fa sempre comodo), di cui abbiamo chiesto la revoca per “assenteismo”, e la strumentalizzazione del caso parlando di “offesa ai cittadini”, lo confermano.
Ad ogni modo, il nostro comunicato esprime un’analisi oggettiva e lecita, perché Le ricordiamo che siamo ancora in democrazia! Accecato dall’ira non ha nemmeno considerato (o non ha voluto considerare) che “l’occasione persa” non si riferiva alle feste patronali — per le quali abbiamo dedicato un ampio elogio (quasi metà comunicato parla della buona riuscita della festa ed eventi medievali) — ma si riferiva alla poco convincente gestione di “Lucera Capitale Regionale della Cultura 2025”, di cui siamo uno dei tanti a mostrare più che lecite perplessità (Gifuni su tutti). Il primo cittadino puntualizza che nessun euro di “Lucera Capitale Regionale della Cultura” è stato impiegato per le feste patronali, invitandoci a leggere gli atti amministrativi, dimenticando però i mal di pancia di consiglieri di maggioranza come, ad esempio, le proteste e lamentele evidenziate da Davide Colucci. Fratelli d’Italia ritiene che si sia pensato solo ad eventi isolati e che non si sia programmato nulla che potesse rimanere negli anni in dote alla città. Gli eventi consegnano sicuramente dignità, ma non si vive di soli eventi: questo è il vero limite oggettivo del Sindaco, che dimostra poca lungimiranza e non appare un amministratore visionario e illuminato. Rispediamo al mittente ogni critica inerente la mancanza di senso di responsabilità e carenza progettuale: per la prima Le ricordiamo che il nostro gruppo consiliare ha votato diversi argomenti nell’interesse collettivo, assumendosi anche l’onere di certa impopolarità, mentre le nostre proposte sono state scientemente censurate.
Concludiamo, egregio Sindaco Pitta, ricordandole il grido di dolore che ogni giorno si eleva dalla nostra comunità di fronte agli innumerevoli problemi irrisolti. Noi abbiamo in mente un’altra idea di città. Non accettiamo lezioni da nessuno, perché siamo scevri da qualsiasi interesse personale, in quanto nessun militante di FdI vive di politica ma solo del frutto del proprio lavoro. E per onestà intellettuale, il Sindaco riconosca i limiti di una amministrazione che di certo non ha fatto “nulla” di straordinario per la città, ma forse solo ordinaria amministrazione.
