CASALNUOVO MONTEROTARO – La comunità di Casalnuovo Monterotaro e dei comuni limitrofi di Castelnuovo Della Daunia e Casalvecchio di Puglia si è riunita nella Chiesa dei Santi Pietro e Nicolò per dare l’ultimo saluto a Leonardo Meomartino, un uomo umile, altruista e dal cuore grande, scomparso all’età di 67 anni il 17 gennaio scorso. Leonardo è stato il titolare della rinomata macelleria omonima per 47 anni, seguendo con passione e maestria la tradizione di famiglia trasmessa dal padre Giuseppe e dai nonni macellai.

Leonardo, felicemente sposato con Rosanna Generale e padre di due figli, Gemma e Giuseppe, aveva una passione per la caccia, che coltivava nella giovinezza, ma che successivamente ha dovuto abbandonare per dedicarsi completamente al lavoro di macellaio. Era noto e amato da tutti, non solo per la sua competenza nel campo della carne, ma anche per la sua generosità nel dare consigli e suggerimenti ai clienti riguardo alla scelta e alla preparazione delle carni. Era famoso soprattutto per le sue grigliate del sabato sera, durante le quali deliziava gli amici e i clienti con prelibatezze come torcinelli e salsicce.

Oltre al suo impegno nella macelleria, Leonardo era coinvolto attivamente nella vita sociale del suo paese e dei comuni vicini. Partecipava con entusiasmo alla Sagra delle Salsicce di Casalnuovo Very Good, giunta alla sua 37ª edizione, così come ad altre manifestazioni gastronomiche e culturali in vari paesi della regione, come la Sagra delle Sagre a Lucera e la Disfida del Soffritto a Bovino. Era un uomo dal carattere forte, ma sempre umile, che credeva profondamente nei valori dell’amicizia e dell’altruismo. Era noto per la sua generosità verso coloro che si trovavano in difficoltà, offrendo gratuitamente buste di carne a chi ne aveva bisogno.

Oggi, la moglie Rosanna continua l’attività della macelleria, supportata dai figli Gemma e Giuseppe, portando avanti il lavoro e l’eredità di Leonardo Meomartino, un uomo che ha lasciato un’impronta indelebile nella sua comunità e nei cuori di coloro che lo conoscevano.

Comunicato stampa