Riceviamo e volentieri pubblichiamo il comunicato stampa del gruppo Per Lucera Francesca Niro, Fabrizio Abate, Francesco Aquilano, Vincenzo Checchia e Raffaele La Vecchia.
Altro giro, altro rimpasto. L’assessora Barbaro viene cacciata e al suo posto arriva… la moglie del consigliere Davide Colucci. Una scelta che fa sembrare la giunta più una riunione di famiglia che un organo amministrativo.
E non parliamo di un consigliere qualsiasi: è lo stesso che negli ultimi anni ha fatto avanti e indietro tra maggioranza e minoranza come fosse una porta girevole, sempre pronto a salire sul carro più comodo del momento.
E cosa dire di un sindaco che, insicuro del consenso verso la sua persona, costringe le forze politiche che lo sostengono a firmare un documento per blindare la sua candidatura a sindaco anche per le prossime imminenti elezioni amministrative, pena il siluramento dell’ assessore la cui forza politica non accetta questo ricatto? Altro che governare per il bene della città, qui a farla da padrone è solo il più egoistico e bieco “particulare”.
Nel frattempo, per gettare polvere negli occhi dei cittadini, si spendono e spandono soldi pubblici per feste e festicciole, con affidamenti diretti più che discutibili. Musica, luci e buffet per coprire un’amministrazione in panne, mentre intorno la città affoga nel caos: problemi irrisolti, degrado, servizi che arrancano.
E come se non bastasse, il settore contenzioso regala la perla finale: il dirigente, in un documento ufficiale, definisce “incompetente” il vicesindaco al contenzioso, Claudio Venditti del Partito Democratico, gettando ombre e dubbi sulla professionalità dell’avvocato.
Il risultato? Una città governata da una giunta che cambia assetto più spesso di una squadra ultima in classifica, che spreca soldi in eventi di facciata e che usa le poltrone come pedine di scambio politico e familiare, mentre i problemi veri restano sempre fuori scena.
(Comunicato rettifica dle 14 agosto 2025) Precisazioni sul comunicato del gruppo “Per Lucera” del 13 agosto 2025
Circa quanto detto nel comunicato pubblicato il 13 Agosto dal gruppo politico Per Lucera è opportuno precisare che il giudizio di “incompetenza” o, per meglio dire, di “smemoratezza” per aver dimenticato la procedura da seguire per costituirsi in giudizio, riferito all’assessore al contenzioso, l’ avv. Claudio Venditti, riguarda esclusivamente il ruolo politico da lui ricoperto nell’amministrazione Pitta e null’altro, come è ovvio che sia, svolgendo il gruppo Per Lucera attività politica di opposizione a questa maggioranza in Consiglio Comunale, e trae spunto dall’inciso con cui il dirigente al contenzioso ha concluso la sua missiva indirizzata, tra gli altri, ai consiglieri comunali che così recita: “È evidente che la procedura è ben nota a chiunque e soprattutto all’assessore al contenzioso che, forse, il giorno del Consiglio Comunale, ha preferito dimenticarla “.