Riceviamo e volentieri pubblichiamo dal Circolo di Fdi “Salvatore Gaeta”

Lucera – Due incendi in meno di 48 ore hanno messo in ginocchio il cuore verde della città, devastando prima le pendici del Castello e poi il Belvedere della Villa Comunale. Una ferita profonda per il paesaggio, la memoria e il futuro di Lucera.

Secondo quanto denuncia il Circolo Territoriale “Salvatore Gaeta” di Fratelli d’Italia, le fiamme – dolose e appiccate in più punti – sarebbero il frutto di un piano criminale studiato nei minimi dettagli. Ma al di là della matrice degli incendi, ciò che allarma il partito è la gestione “opaca” e “disattenta” del patrimonio boschivo da parte dell’amministrazione comunale.

“Indignarsi non basta più. Occorre intervenire e farlo con urgenza”, scrivono in una nota i rappresentanti locali di FdI.

Nel mirino finisce la concessione, risalente all’epoca della Giunta Tutolo, del bosco comunale in fitto all’impresa Marro Michele, una ditta molisana che avrebbe dovuto accedere a fondi regionali per interventi di manutenzione, prevenzione incendi e rinfoltimento. Tuttavia, secondo FdI, tali attività avrebbero interessato solo una parte limitata dell’area, lasciando vaste zone senza tutela né interventi.

Da qui una serie di domande puntuali all’attuale amministrazione:

  • Sono stati realizzati i previsti percorsi tagliafuoco?
  • Sono stati effettuati gli interventi di pulizia e prevenzione?
  • L’azienda corrisponde regolarmente il canone di affitto?
  • Il Comune ha controllato l’adempimento degli obblighi contrattuali?

FdI chiede atti concreti e trasparenza, a partire dalla pubblicazione del contratto di fitto, una rendicontazione dettagliata sugli interventi effettuati, la verifica della copertura delle aree escluse dai finanziamenti e la convocazione urgente di una commissione consiliare.

Altro punto critico sollevato: l’assenza nella pianta organica comunale di una figura tecnica, come un agronomo, in grado di garantire un controllo efficace e una gestione competente del verde pubblico e dei boschi.

“La distruzione sistematica del nostro territorio non è solo colpa di ignoti piromani, ma anche di chi non previene, non controlla, non agisce”, si legge nel comunicato.

Secondo Fratelli d’Italia, i segnali di una cattiva gestione sarebbero visibili anche nel degrado della Villa Comunale e nel rifacimento poco “green” di Viale Castello, esempi – secondo loro – di una linea amministrativa poco incline alle politiche ambientali.

Il partito annuncia che questi temi saranno centrali nella futura proposta elettorale e promette battaglia:

“Continueremo a vigilare, chiedere, denunciare. Non ci fermeremo finché non arriveranno risposte vere e assunzioni di responsabilità. La tutela dell’ambiente non è uno slogan da post social. È un dovere amministrativo, politico e civile”.