Numeri in crescita per la terza edizione di Libri nel Borgo, la rassegna del Club per l’Unesco di Alberona. Quest’anno, da 2 al 5 agosto ha ospitato opere, ma anche incontri, musica dedicati al tema del Ritorno e un reading che ha raccontato Gaza e la lotta per il ritorno con le poesie di Mahmoud Darwish.
ALBERONA – Cinque eventi letterari, reading e musica dal vivo, incontri con giornalisti, ma anche esposizioni di artigianato e prodotti locali, spettacoli in costume tradizionale e giochi per bambini. Sono gli eventi proposti da Libri nel Borgo che hanno animato Alberona per quattro giorni, dal 2 al 5 agosto. La rassegna letteraria, ideata e organizzata dal Club per l’Unesco di Alberona, guidata dalla presidente Orfina Scrocco, in collaborazione con l’Associazione GnT e il patrocinio del Comune di Alberona, dedicata quest’anno al tema del Ritorno. Gli eventi sono stati ospitati a palazzo Civetta, nella chiesa di San Rocco e in piazza Civetta, il piccolo salotto letterario all’aperto. A dare il via ai lavori, con un live web, è stata la presidente della FICLU, Teresa Gualtieri. Un suggello alla collaborazione attiva del Club per l’Unesco di Alberona con laFederazione Italiana Club e Centri per l’Unesco.
La quattro giorni di Libri nel Borgo
Dal 2 al 5 agosto, scrittori, giornalisti, imprenditori, sindaci ed ex sindaci, hanno illustrato le proprie opere, raccontato la propria esperienza e analisi del Ritornare, inteso non solo come azione fisica del tornare in un luogo, ma come stato emotivo, viaggio dell’anima nel tempo.
Dopo i saluti della presidente del Club per l’Unesco di Alberona, Orfina Scrocco, della presidente del Club per l’Unesco di Lucera, Mariagrazia Nassisi, del sindaco Leonardo De Matthaeis, nell’androne di palazzo Civetta il primo appuntamento della rassegna. Attraverso un dialogo coinvolgente condotto da Giuseppe Lembo, Duilio Paiano ha presentato la sua opera Utopia – Il naufragio della speranza (Il Rosone Editori). Seguendo il fil rouge del naufragio della nave Utopia in cui morirono 536 persone tra cui 18 di Faeto e 8 di Roseto, sono state ricordate le drammatiche condizioni di viaggio che i migranti erano costretti ad affrontare. Una storia antica ma amaramente contemporanea. Presente all’incontro Falina Marasco editrice de Il Rosone storica casa editrice di Troia, che ha ricordato il fondamentale ruolo delle piccole case editrici per il territorio.
Doppio appuntamento per la seconda giornata. A palazzo Civetta Giorgio Ventricelli, sociologo e giornalista, intervistato da Luisa Cedola ha presentato la sua opera La speranza di un domani, storia di una donna tenuta ai margini, vittima delle convenzioni sociali, che riesce a rinascere e ritornare alla sua vera vita. Nel 2008, il racconto ha vinto la sezione scrittura del “Premio Pace e Diritti umani” dal Comitato Pace e Diritti umani della Regione Abruzzo.
Il Sud potrà mai riscattarsi, potrà mai iniziare a percorrere una strada nuova? Certo che si, e la ricetta è semplice, quasi ovvia, come un piatto di acquasale: serve una rivoluzione civica. Ma bisogna volerlo, bisogna agire, perché non c’è più tempo. A suggerirlo è Gerardo Fascia in Acquasale Diario civico di un meridionale autocritico – Claudio Grenzi Editore. Il suo libro, d’impatto per contenuti e stile, ha trascinato la platea in un’analisi appassionata attraverso l’intervista condotta da Liana Benincaso.
I Borghi con gli occhi delle donne è stato l’appuntamento speciale della rassegna. Nell’antica chiesa di San Rocco quattro donne dei Monti Dauni, Daniela Cafano (delegata alla cultura e al turismo Comune di Carlantino) Adriana Natale (delegata alla cultura, turismo, comunicazione Comune di Deliceto), Giovanna Santacroce (sindaca dei Comune di Volturino) e Marika Maggi, imprenditrice, intervistate da Giacinto Pinto, caporedattore cronaca del Tg1, hanno raccontato la propria visione del territorio, la nuova identità dei piccoli comuni. Per ognuna il futuro dei comuni è consapevolezza del valore delle ricchezze, delle opportunità conservate, ma è anche nella capacità di fare rete e sistema tra politica e impresa.
Con Differenti. Romanzo semiserio ad alta velocità tra filosofi e sindaci in pensione (Editore Giazira Scritture) si è chiusa la terza edizione di Libri mel Borgo, Gianfilippo Mignogna e Giorgio Frassineti due dei tre ex sindaci autori del libro (Ivan Stomeo era assente per motivi personali) in un dialogo appassionato condotto dalla presidente del Club per l’Unesco di Alberona, Orfina Scrocco e dal sindaco, Leonardo De Matthaeis hanno raccontato, ognuno, la propria esperienza amministrativa. Per l’ex sindaco di Biccari e l’ex sindaco di Predappio la strada da seguire per dare futuro ai piccoli comuni sta nel coinvolgimento dei giovani e nel tornare a fare comunità.
Contributo interessante alla discussione sulle aree interne è stato offerto da Virgilio Caivano portavoce dell’Associazione Piccoli Comuni. Nel suo libro, Svegliati Sud, propone la legislazione differenziata quale unica strada per la salvezza e il futuro.
A gaza- reading di poesia per il ritorno
Libri nel Borgo è lettura, analisi collettiva, appassionata riflessione sui temi di grande attualità, ma è anche arte, musica, teatro. Ogni volta offre momenti suggestivi. Così nella chiesa di San Rocco, piccola e accogliente, a preludio dell’appuntamento speciale I Borghi con gli occhi delle donne, l’attrice teatrale Stefania Benincaso, accompagnata dal violino di Adriana Caruso al ritorno, alla lotta per il ritorno e alle radici ha dedicato la lettura di una delle poesie più intense e struggenti di Mahmoud Darwish, poeta della resistenza palestinese e dei pensieri scritti da alcuni bambini di Gaza.
Libri nel borgo tra lettura e giochi
Ad accogliere gli ospiti, in un’atmosfera gioiosa, sono stati i bambini del paese, in costume tradizionale, con balli e giochi di una volta, guidati da Gianni Ferro, Angela Fiore e Donatella Casamassa dell’Associazione culturale Giovani nel Tempo. Ogni giorno si sono cimentati e divertiti nei giochi tradizionali: mosca cieca, rubabandiera, barattolo (una sorta di nascondino). Spazio anche alla merenda, naturalmente contadina.
Artigianato e prodotti della Dieta Mediterranea
A palazzo Civetta, la possibilità di visitare la piccola mostra-mercato di straordinari e colorati lavori realizzati da artigiane del paese, o gustare confetture e dolci preparati con prodotti del posto. Il Club per l’Unesco di Alberona che alla Dieta Mediterranea dedica eventi importanti, in occasione di Libri nel Borgo ha voluto offrire uno spazio speciale ad un progetto dedicato alla dieta mediterranea. Si chiama REVIVE acronimo di Resta-Vivi – Vedi. L’idea, del troiano, Vincenzo Giannelli, si propone di creare un legame innovativo e sostenibile tra turismo e agroalimentare, mettendo al centrodi un’offerta esperienziale la Dieta Mediterranea. Parte di REVIVE è Gin di Puglia che Ettore Pacilli produce con un’infusione di olio di oliva, così come Le Tribute, una specialissima acqua tonica, sempre a base di olio di oliva. Vera eccellenza del territorio, e a vedere l’affluenza di curiosi e buongustai, in molti hanno gradito.
Soddisfatta ed entusiasta la presidente del Club per l’Unesco di Alberona, Orfina Scrocco
<<La terza edizione dei “Libri nel Borgo 2025” è stata una “esperienza” di arricchimento culturale, di amicizia, di legami, di stimoli e di profonde riflessioni. Alberona, culla ideale, con la sua bellezza e con la sua autenticità, con i suoi suggestivi scorci, tra palazzo Civetta, chiesa di San Rocco e piazza Civetta, ha accolto, unitamente alla sua Comunità, con la sua congeniale naturalezza ed autenticità, per quattro giorni scrittori, giornalisti, artiste, uomini e donne impegnati nella politica, nella imprenditoria e nelle professioni, tra la festosità dei bimbi che ci hanno riportato ai giochi di un tempo. Riflessioni profonde sono emerse dai vari incontri, sul rispetto della dignità, sul senso dell’umanità, sui valori identitari delle radici, sul ruolo della politica, sulla necessità di una politica equa, giusta per ogni angolo, anche più sperduto della nostra amata Italia e del nostro Meridione, di una politica “del fare” e non delle chiacchiere. Gli incontri sono stati tutti motivo di stimolo e faro per una impellente necessità di farci tutti portatori di cambiamento e di accoglienza, siamo “differenti” ma non “indifferenti”. Un’esortazione ad abbandonare le vesti del “vittimismo”, dell’apatia, dell’assuefazione, della rassegnazione, del provincialismo e dell’essere concentrati sull’esaltazione del sé a danno del noi. L’auspicio e la speranza è che le nuove generazioni, sia quelle rimaste nei paesi di origine sia quelle che per motivo di studio o di lavoro si sono trasferiti all’estero o in altre città d’Italia, con le loro fresche energie, con la loro creatività, con l’attitudine all’innovazione tecnologica, forgiati di conoscenze, ognuno con le specifiche formazioni, possano “ritornare/restituire” dando il loro contributo alla crescita culturale, sociale, economica e politica dei luoghi delle loro origini, per una cittadinanza attiva, pronta al confronto costruttivo e, fare sistema per una crescita comune. Il nostro auspicio è che per l’edizione del 2026 possiamo accogliere esempi concreti di “ritorni” costruttivi, appaganti, portatori di entusiasmo e di gioia per sé stessi e per la collettività>>.
Comunicato stampa