Alberona – Dal 2 al 5 agosto Alberona ospita Libri nel Borgo, la rassegna letteraria ideata e organizzata dal Club per l’Unesco di Alberona in collaborazione con l’Associazione GnT e il patrocinio del Comune di Alberona. Il tema scelto per questa terza edizione è Ritorni.

Ogni anno la rassegna sceglie un argomento caratterizzante i piccoli comuni: dalle Radici, argomento centrale della seconda edizione, a quello del Ritorno di quest’anno.

Nel piccolo paese Bandiera Arancione del TCI, infatti, si leggeranno e ascolteranno storie e racconti che parleranno di distacchi dalla terra natia, di viaggi, ritrovamento, cambiamento, identità, consapevolezza e resilienza.

La piazzetta centrale si trasformerà in un piccolo salotto letterario all’aperto in cui, per quattro giorni, si alterneranno scrittori, giornalisti, imprenditori, sindaci ed ex sindaci. Ognuno racconterà la propria visione, esperienza e analisi del Ritornare e di un territorio, quello dei Monti Dauni in cui radici e ritorno si intrecciano quotidianamente nello spopolamento e, ogni anno, d’estate negli sguardi e nelle voci degli emigrati.

“Alle Radici, tema della rassegna dello scorso anno, restiamo ancorati dal sentimento di appartenenza che ci induce a ritornare” dichiara la presidente del Club per l’UNESCO di Alberona, Orfina Scrocco “Radici e Ritorno sono due aspetti dell’agire umano indissolubilmente legati. La rassegna di Libri nel Borgo che proponiamo ci darà l’opportunità di ascoltare esperienze e storie diverse e sarà l’occasione anche per capire come dare nuova linfa ai piccoli borghi”.

L’evento è in linea con le azioni programmatiche della FICLU (Federazione Italiana Club e Centri per l’Unesco) con cui il Club per l’Unesco di Alberona collabora attivamente per il raggiungimento degli obiettivi previsti dall’Agenda 2030, ed in particolare alla valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale, e dello Sviluppo Sostenibile.

Libri nel Borgo ospiterà nomi noti del panorama letterario e dell’editoria, giovani scrittori emergenti, ex sindaci, manager, giornalisti che al Ritorno ed in particolare ai piccoli comuni hanno dedicato scritti e racconti.

Il programma di Libri nel Borgo

 La quattro giorni si aprirà nel pomeriggio d isabato 2 agosto.

Ore 19.00 – Piazza Civetta – Salotto letterario

Dopo i saluti della presidente del Club per l’Unesco, Orfina Scrocco, della presidente della FICLU, Teresa Gualtieri e del sindaco di Alberona, Leonardo De Matthaeis, si entrerà nel vivo del festival con la presentazione del primo libro in rassegna.

h. 19.15 – Duilio Paiano – Il naufragio della speranza (Edizioni del Rosone) Dialoga con l’autore Giuseppe Lembo. Introduce Falina Marasco Edizioni del Rosone;

Domenica 3 agosto

Piazza Civetta – Salotto letterario. Due gli appuntamenti in programma

h.18.00 Giorgio Ventricelli – La speranza di un domani (Independently published)Dialoga con l’’autore Luisa Cedola

h. 19.00 Gerardo Fascia, Acquasale-Diario civico di un meridionale autocritico (Claudio Grenzi Editore). Dialoga con l’autore Liana Benincaso

Lunedì 4 agosto

Piazza Civetta – Salotto letterario.

h. 19.00 I Borghi con gli occhi delle donne
Ospite speciale della terza edizione sarà Giacinto Pinto, caporedattore cronaca del Tg1. Pinto particolarmente legato ai piccoli comuni (la famiglia è originaria di Carlantino e San Marco La Catola) dialogherà con Marika Maggi (imprenditrice) Daniela Cafano (delegata alla cultura e al turismo
Comune di Carlantino) Adriana Natale (delegata alla cultura, turismo, comunicazione Comune di Deliceto), Giovanna Santacroce (sindaca dei Comune di Volturino) per offrire una lettura dei borghi visti dalle donne.
Seguirà un reading di Stefania Benincaso, attrice, sceneggiatrice, insieme a Vincenzo De Michele conduce il prestigioso “Premio Re Manfredi” di Manfredonia. Il reading sarà accompagnato dalla violinista Adriana Caruso.

Martedì 5 agosto – Doppio appuntamento in programma

Piazza Civetta – Salotto letterario.

h.18.00 – Leonardo D’Alesio – La rosa di Gerico (Big Box Edizioni). Dialogano con I’autore Angela Fiore e Raffaele Petti

h. 19.00 – Gianfilippo Mignogna e Giorgio Frassineti – Differenti. Romanzo semiserio ad alta velocità tra filosofi e sindaci in pensione (Editore Giazira Scritture).  Dialogano con gli autori Orfina Scrocco e Leonardo De Matthaeis

Tutti gli appuntamenti saranno preceduti da momenti ludici della tradizione contadina a cura dell’Associazione GNT di Alberona.

Schede dei libri e biografia degli autori

Duilio Paiano – Utopia. Il naufragio della speranza – Edizioni del Rosone

Il libro, scritto in forma di intrigante indagine giornalistica, ricorda il naufragio della nave Utopia, avvenuto il 17 marzo 1891, e ricostruisce il contesto umano, sociale e politico in cui si è compiuto. Una tragedia evitabile in cui perdono la vita 18 cittadini di Faeto, 8 di Roseto Valfortore e centinaia di altri emigranti partiti dalle regioni del Sud. Le disumane condizioni dei viaggi, lo squallido ruolo degli agenti delle Compagnie di navigazione, la beffa per superstiti e famiglie delle vittime cui venne negato un sia pur minimo indennizzo, obbligano ciascuno di noi a confrontarsi con la realtà del fenomeno migratorio dei nostri giorni.

Duilio Paiano, salentino trapiantato da oltre quaranta anni a Foggia. Giornalista e scrittore, è stato direttore responsabile di Teleradioerre, caporedattore del Giornale d’Italia per la provincia di Foggia, redattore del quotidiano Puglia, direttore responsabile di numerosi periodici culturali. Cittadino onorario di Faeto dall’anno 2011, ha diretto Il Provenzale, periodico della minoranza franco-provenzale di Faeto e Celle di San Vito. Al suo attivo numerosi saggi e ricerche dedicate alla storia e alle tradizioni del territorio. Le sue opere più recenti sono: Tempi, pagine di cronaca tra secondo e terzo millennio (2010), Itinerari faetani (2011), Voci e volti della cultura romana (2013), Quando a scuola andavo in bicicletta (2014), Come un aquilone (2015). Laureato in Scienze geologiche, ha anche pubblicato due libri scientifici: Nozioni di ecologia generale e considerazioni su problemi ambientali (1978) e I terremoti e le altre calamità naturali (1993) in collaborazione con altri autori.

Giorgio Ventricelli – La speranza di un domani – Independently published

Ci sono storie che si incrociano pur tra sguardi che si ignorano. Ci sono incontri che ti cambiano la vita, anche se giri la testa da un’altra parte. Ė da qui che parte La speranza di un domani, racconto che parla di donne invisibili alle prese con il perbenismo di uomini che hanno smarrito il senso di umanità. Una storia senza tempo, terribilmente attuale per i temi trattati: violenza di genere, emarginazione sociale, infanzia negata, disillusione. Nel 2008, il racconto ha vinto la sezione scrittura del “Premio Pace e Diritti umani” dal Comitato Pace e Diritti umani della Regione Abruzzo.

Giorgio Ventricelli – Sociologo e formatore professionale, con diciassette anni di esperienza nel settore dell’informazione come giornalista, e diciannove anni di attività di consulenza in comunicazione, marketing e relazioni pubbliche.

Leonardo D’Alesio – La rosa di Gerico – Big Box Editori

Rinascere sempre per vivere in eterno è il tema centrale del racconto dove l’amore è il vero fulcro di tutte le vicende narrate. Ispirata a fatti realmente accaduti e ambientata in un piccolo comune, La Rosa di Gerico tratta di una storia d’amore in cui la protagonista, Carla, donna dalla forza straordinaria e dal cuore grande, diventa simbolo di coraggio e lotta per la realizzazione dei propri sogni. Narrato in prima persona da Antonio, compagno di Carla è un racconto che prova a dare spunti e riflessioni sul vero senso della nostra esistenza.

Leonardo D’Alesio – Nato a Foggia nel 1989 è giornalista e scrittore. E’ stato editore del settimanale Il Veltro, giornale  dedicato ai piccoli comuni dei Monti Dauni. Da sempre impegnato nella lotta contro lo spopolamento ha collaborato con amministrazioni comunali, istituzioni e associazioni per il rilancio del territorio. Attualmente lavora come impiegato e nel tempo libero si dedica  alla scrittura e all’attività sportiva, sua passione è il calcio a 5.

Gerardo Fascia –  Acquasale – Diario civico di un meridionale autocritico – Claudio Grenzi Editore

Con questo suo breve scritto l’autore ha cercato di elencare, come in una sorta di catalogo infernale dantesco, il bestiario di atteggiamenti, comportamenti e pratiche consolidate, che paralizzano il Mezzogiorno d’Italia, ostacolandone lo sviluppo, e che lui stesso ha potuto verificare direttamente attraverso il proprio vissuto a partire dall’infanzia, trascorsa in un piccolo paese della Puglia, fino alle sue prime esperienze lavorative. Non si è limitato solo a questo. Infatti, grazie alla sua attività professionale di operatore di sviluppo locale, nella seconda parte del suo scritto ha cercato di prospettare qualche soluzione e di suggerire qualche metodologia applicabile a qualsiasi area svantaggiata, non solo rurale o montana, ma anche urbana e peri-urbana del Mezzogiorno. Si definisce un meridionale autocritico perché, contrariamente all’idea diffusa di Meridione vittima della storia, della Provvidenza o del caso, è giunto alla conclusione che i principali carnefici dei meridionali siano i meridionali stessi. Lo scritto contiene un’esortazione ad una nuova forma di meridionalismo, in una sua versione aggiornata e corretta, attraverso una visione condivisa di territorio e di comunità proiettata verso il domani e non solo rivolta al passato, con la chiamata a raccolta delle migliori intelligenze ed energie tra giovani e vecchie generazioni per una rivoluzione civica e culturale che non può altro che partire dal basso, diffidando dalla politica politicante e secondo quello che il grande economista e meridionalista Manlio Rossi Doria definiva “la politica del mestiere”, quella realizzata attraverso il proprio impegno lavorativo, mettendo a disposizione della collettività le proprie competenze, le proprie capacità e il proprio talento.

Gerardo Fascia (Foggia, 1978) è un Innovation manager certi ficato, esperto in sviluppo locale e operatore del Terzo Settore. Laurea to in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Ferrara, ha dedicato la sua carriera alla progettazione e allo sviluppo di iniziative in ambito sociale e cooperativo. Dopo aver conseguito un master in Pubbliche Amministrazioni presso l’Università di Foggia, ha maturato un’esperienza pluriennale nella consulenza strategica per enti pubblici e privati, specializzandosi nell’innovazione gestionale e nell’accesso ai finanziamenti regionali, nazionali ed europei. Ha ricoperto ruoli di rilievo in diverse organizzazioni, tra cui la carica di Presidente Confcooperative – Cultura, Turismo e Sport Puglia. Parallelamente alla sua attività professionale, ha sempre nutrito una passione per la scrittura. Le sue prime produzioni poetiche, come Déjà vu e Ansia hanno ricevuto riconoscimenti in concorsi letterari, mentre alcuni suoi componimenti sono stati pubblicati in raccolte antologiche. Il suo impegno civico e il profondo legame con la sua terra emergono con forza nei suoi scritti.

Ivan Stomeo ,Gianfilippo Mignogna ,Giorgio Frassineti – Differenti. Romanzo semiserio ad alta velocità tra filosofi e sindaci in pensione – Editore Giazira Scritture

Tre (ex) sindaci, una studentessa di filosofia, un Frecciarossa lanciato nel cuore dell’Italia. Cosa potrebbe mai andare storto? Linda non ama parlare, odia la politica e – tra un esame fallito e una playlist salvifica – ha imparato a nascondersi dietro un paio di cuffie noise-cancelling. Ma il suo viaggio in treno verso casa è destinato a cambiare binario quando, al suo tavolino, si accomodano tre ex primi cittadini convinti che la politica possa ancora raccontare storie vere. Nasce così un dialogo surreale e sincero tra generazioni, tra chi ha provato a cambiare il mondo con delibere e chi ormai non crede più a nulla. Tra accuse, ironie, battute da bar e riflessioni che fanno male, Differenti è un romanzo semiserio ad alta velocità: un affresco umano dove si ride tanto, si pensa di più, e alla fine – forse – si capisce che la distanza tra i vagoni non è poi così incolmabile.

Ivan Stomeo ,ex sindaco di Melpignano ha fatto della cooperazione e della sostenibilità il suo mantra amministrativo. E’ stato presidente nazionale dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia e delegato nazionale ANCI per l’ambiente e i rifiuti. Crede nel potere trasformativo delle buone pratiche locali

Gianfilippo Mignogna, ex sindaco di Biccari ha portato la sua comunità appenninica sulla stampa internazionale con un’idea geniale: Ospitare fa bene. Esperto di marketing territoriale politiche di rigenerazione, oggi racconta l’Italia che non si rassegna lo spopolamento.

Giorgio Frassineti è stato sindaco di Predappio la città di Duce. Ha lavorato a un luogo di riflessione storica e memoria critica ideando il primo museo italiano sul fascismo. Insegna Scienze naturali e crede ancora che la cultura possa essere un antidoto alla stupidità.

C.S.