I fatti inspiegabili di 188 anni fa: “Quando infierì il colera, quando passò la guerra, sempre per te Lucera, salva rimase allor”.

Arturo Di Sabato

Lucera – L’inno a Santa Maria Patrona “Una Corona Bella”, che finalmente non si canta solo ai festeggiamenti, ma anche nelle celebrazioni solenni in Cattedrale, suscita sempre una forte emozione nei nostri cuori, soprattutto quella strofa che ricorda i prodigi avvenuti nella città di Lucera per intercessione della nostra Patrona.

Lucera, non può non ricordare, in modo particolare, quello del colera nel 1837 e già nel 1836 iniziava a diffondersi in Capitanata e nella nostra città, tanto che i lucerini organizzarono processioni di pubbliche penitenze. I casi di contagio si moltiplicarono e l’11 luglio i morti furono 593.

Il 27 giugno del 1837 il simulacro della nostra Patrona fu prelevato e collocato in un apposito tronetto. I lucerini accorsero ai piedi della Beata Vergine pregando e già dalla sera del 12 luglio avvennero fatti inspiegabili. La statua di Santa Maria mutò all’improvviso il suo volto da nero-bruno in cinerino e poi mosse gli occhi da destra a sinistra e viceversa. Poi li elevò al cielo in atto supplice e li rivolse verso il Figlio che sosteneva sul ginocchio. Infine li rivolse verso il popolo raccolto in preghiera sgomento. Infine, si sentì all’improvviso una voce: «Miracolo, miracolo»!   

Il 13 luglio secondo la testimonianza del dottor de Biase che si trovava a cinque sei passi dalla Statua, vide che per sette otto volte in ogni due, tre minuti la Madonna muoveva gli occhi prima nell’angolo interno e poi esterno e il suo colorito si mostrò quasi umano da persona vivente. Tutti piangevano chiedendo la fine del colera che pian piano avvenne. I canonici, l’anno dopo chiesero l’apertura di un processo canonico per il riconoscimento del miracolo.

Fu un fatto straordinario e meraviglioso per la nostra città.  Qualcuno può anche non credere fino ad affermare che sono solo devozioni o “devozionalismi”, perché credendo a questi fatti, si mette Dio al secondo posto o addirittura si rischia di diffondere l’ateismo. Chiacchiere, solo chiacchiere!

Ricordo tutti e soprattutto noi lucerini che Santa Maria con il suo manto materno ha sempre protetto la nostra città nelle tante calamità come il terremoto del 1731 e nella seconda guerra mondiale allontanando gli aerei alleati che andavano verso Foggia. Lucera è sempre stata definita città di Santa Maria!

Domenica 13 luglio 2025, nella Basilica Cattedrale alle ore 18.15, i Canonici del Capitolo Cattedrale presieduto dal Can. Don Costanzo De Marco, si riuniranno in abito corale per la Preghiera dei secondi Vespri.

Alle ore 19.00, seguirà la solenne celebrazione eucaristica in ricordo del miracolo del colera continuando a pregare per la nostra città e per la pace.