Lucera – Con un convegno su Luigi Zuppetta, penalista, patriota e parlamentare della Sinistra storica, prosegue al Circolo Unione di Lucera venerdì 6 giugno 2025, alle ore 19:30, il ciclo di incontri “Personalità Capitali”, che lo storico Sodalizio di Piazza Duomo sta dedicando alle più eminenti personalità politiche e intellettuali di Lucera e dei Monti dauni nell’anno in cui Lucera è capitale regionale della cultura.
Nato a Castelnuovo della Daunia il 26 giugno 1810 e morto a Portici l’8 maggio 1889, Zuppetta risiedette a Lucera dal 1832 al 1836, esercitando la professione forense ed insegnando dapprima Diritto nel Real Collegio e successivamente Procedura penale sulla Cattedra universitaria istituita in quegli anni nella sede periferica lucerina dell’Ateneo di Napoli.
Nel 1848 fu candidato alla Camera dei deputati ed eletto nel collegio di Capitanata, dove propose un progetto di riforma della Costituzione in senso più democratico. Nel 1858 ottenne la cattedra di Istituzioni civili e penali dal governo della Repubblica di San Marino, dove fu anche giudice d’appello e ricevette l’incarico di redigere un nuovo codice penale che si adattasse meglio i tempi e che segnò «un’orma indelebile nella storia del Diritto». Rientrato a Napoli per assecondare l’impresa garibaldina, rifiutò l’invito di Garibaldi ad entrare nel suo governo. Ricevuto dal Ministro della Pubblica Istruzione Francesco De Sanctis un incarico all’Università di Napoli, subito dopo tornò all’insegnamento privato e all’avvocatura e fu più volte eletto al Parlamento nazionale per il collegio di San Severo da dove, sedendo sui banchi della sinistra, attaccò duramente le scelte della destra cavuriana, avviando, con i suoi interventi, il dibattito sulle condizioni del Mezzogiorno e dimettendosi ogni volta (1863, 1864, 1866, 1888) pur di non avallare, con la sua presenza «le grette visuali governative» che stridevano con i suoi principi di onesto e autentico liberale. Il rifiuto di onori e cariche (come quella di Procuratore generale del re presso la Gran Corte Criminale di Napoli) gli procurarono una vita grama, ma fedele alla sua autentica missione: l’insegnamento.
Scrisse varie opere di diritto, tra cui la Metafisica delle scienze e delle leggi penali (1852), in cui sosteneva, secondo i principi della cultura filosofico-giuridico illuminista, che la legge non è nuda volontà del legislatore, ma la volontà di questi diretta al bene dei cittadini e un Corso completo di legislazione penale comparata (1856), che tuttora emerge tra le opere esegetico-critiche per larghezza d’impostazione e di contenuti.
A parlare della poliedrica figura di Luigi Zuppetta, con una relazione dal titolo: “Luigi Zuppetta nel Risorgimento italiano”, sarà un decano degli storici di Capitanata: il prof. Giuseppe Clemente, autore di numerose e fortunate pubblicazioni, già dirigente nazionale di Archeoclub d’Italia, Commissario per la provincia di Foggia dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano, componente della Commissione regionale per la Toponomastica della Società di Storia Patria per la Puglia e fondatore nel 1998 del Centro di Ricerca e di Documentazione per la Storia della Capitanata, di cui è attualmente Presidente onorario. Clemente è anche Ispettore archivistico onorario del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, socio corrispondente dell’Accademia Pugliese delle Scienze e socio onorario dell’Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia contemporanea.
Ringraziandovi per l’attenzione e la partecipazione vi aspettiamo numerosi.
Comunicato stampa