Lucera – La 7^ edizione di Corti in Opera ha aperto i battenti il 2 maggio scorso al Cineteatro dell’Opera di Lucera con l’anteprima pugliese del film “Il complottista”, alla presenza del regista Valerio Ferrara. Il giovane autore romano ha ricevuto una calorosa accoglienza dal pubblico del Festival e ha saziato la curiosità dei presenti nel vivace dibattito post-proiezione, raccontando come dal corto “Il barbiere complottista” sia nato poi il lungometraggio “Il complottista”, che sta girando l’Italia da nord a sud. «Il pubblico sta rispondendo molto bene, le proiezioni sono molto partecipate e durante i dibattiti gli spettatori si aprono, si crea uno spazio libero di pensiero dove ogni persona si esprime sul tema del film, che è tuttora molto caldo. Su qualsiasi giornale, telegiornale, tv, in qualsiasi programma, leggiamo e sentiamo la parola complotto eppure nel cinema questo mondo è ancora abbastanza inesplorato», ha affermato Ferrara entusiasta della presentazione svoltasi a Lucera.

Intanto cresce l’attesa per i prossimi due eventi serali del Festival di cortometraggi organizzato dal Cineteatro dell’Opera in collaborazione con il Comune di Lucera nell’ambito delle attività di Lucera Capitale della Cultura pugliese 2025, sostenuto dalla Fondazione dei Monti Uniti di Foggia e patrocinato da Regione Puglia, Apulia Film Commission e  Provincia di Foggia.

La sera di giovedì 8 maggio, alle ore 20.30, sarà inaugurata al Cineteatro dell’Opera la mostra “Lucera città incantata” di M_Xcrack alias Marzia Perrotta. L’emergente artista pugliese, che ha conquistato i social con le sue originali creazioni, ha rivisitato una serie di locandine di film iconici per celebrare la bellezza e la storia di Lucera. «A suo modo il cinema opera una magia sui luoghi che tocca. E quella magia, che è la stessa della fiaba il cui congegno si mette in moto spesso a partire da una metamorfosi, rende i luoghi incantati […]. E anche Lucera, con le sue piazze, le strade, i suoi monumenti diventa letteralmente “città incantata” nel momento in cui vi si posa sopra lo sguardo immaginifico, poetico e sempre irriverente di M_Xcrack», scrive Annalisa Mentana, autrice del testo che accompagnerà la mostra.

L’evento, aperto a tutti, sarà ad ingresso libero. Le opere saranno presentate al pubblico dalla stessa Mentana con l’artista e con il direttore artistico del Festival Marco Torinello.

Sabato 10 maggio, alle ore 20.30, si svolgerà l’evento conclusivo del Festival, che ruoterà intorno alla proiezione di quattro cortometraggi selezionati dal direttore artistico: “Amina” di Serena Tondo, “L’acquario” di Gianluca Zonta, “Majonezë” di Giulia Grandinetti e “Sognando Venezia” di Elisabetta Giannini.

A condurre la serata sarà il giornalista Felice Sblendorio, che dialogherà con gli ospiti presenti: sono attesi a Lucera i registi Elisabetta Giannini, Giulia Grandinetti, Serena Tondo e Gianluca Zonta, la sceneggiatrice di “Sognando Venezia” Mara Fondacaro e l’attrice protagonista di “Majonezë” Caterina Bagnulo.

Il Festival – la cui direzione organizzativa è affidata come sempre a Gianni Finizio – avrà la sua consueta appendice con la degustazione enogastronomica “Capitanata Food&Wine”.

L’ingresso alla serata, aperto a tutti fino ad esaurimento posti, è di € 6 comprensivo di degustazione. I biglietti sono disponibili in prevendita presso il Cineteatro dell’Opera (tel. 0881.540955).

I succitati eventi saranno preceduti da tre mattinate di proiezioni e dibattiti riservati agli studenti della città di Lucera (7-9 maggio).

Media partner di Corti in Opera 2025 è TaxiDrivers.

Sinossi dei cortometraggi

Amina (2023) di Serena Tondo

Durante il disperato tentativo di Ahmed, quindicenne afghano, di raggiungere l’Italia dalla Macedonia nascosto all’interno della cella frigorifera di un Tir, rivivremo insieme a lui le tappe salienti della sua vita. Ma non tutto è come sembra… lo stato di semi-incoscienza in cui entrerà a causa dell’assideramento ci rivelerà che Ahmed in realtà si chiama Amina ed è una delle tante Bacha Posh afghane, letteralmente “bambine vestite da maschio”.

L’acquario (2024) di Gianluca Zonta

Vincenzo è al primo appuntamento con Sara, non sa bene cosa fare e chiede aiuto a CHAT-AIT, un’applicazione basata sull’intelligenza artificiale, che gli suggerisce le cose da dire. Tra i due nasce un amore e decidono quindi di organizzare un appuntamento al buio per i rispettivi migliori amici, Marco e Alice, consigliando ad entrambi di usare CHAT-AIT.

Majonezë(2024) di Giulia Grandinetti

Ersekë, Albania. Elyria vive con la sua famiglia seguendo le rigide regole imposte dal padre, nascondendo la sua rabbia con l’obbedienza. Un forte desiderio di ribellione cresce in lei giorno dopo giorno e la porterà a compiere un amaro ma necessario atto di rivoluzione.

Sognando Venezia (2023) di Elisabetta Giannini

Vittoria è un’esuberante ragazzina di tredici anni che vive nella provincia di Napoli e sogna di diventare influencer. Suo padre, l’istrionico Fabrizio, per il suo compleanno le regala un biglietto per sfilare sul red carpet di Venezia. Inizia una preparazione bizzarra: abiti composti da ritagli di giornale, manicure, ricerche di outfit combinati, occhiali, lenti a contatto colorate e tante, tantissime storie sui social! Ma il giorno dell’agognato red carpet, l’auto di Fabrizio in autostrada prende una svolta inaspettata…

Comunicato stampa