La DS Flagella: «Continueremo ad offrire ai nostri ragazzi occasioni concrete e importanti per ‘agire
sui loro saperi’». La prof.ssa Giannini, referente del progetto: «Ragazzi, sono orgogliosa di voi!»

LUCERA – Un’altra conquista per l’I.T.E.T. “Vittorio Emanuele III” di Lucera. Si tratta della vittoria nazionale al Concorso “Da grande voglio fare l’imprenditore o l’imprenditrice? Dialoghi con Adriano Olivetti”,
progetto che ha coinvolto lungo tutto l’anno scolastico la classe IV sez. A dell’indirizzo Sistemi
Informativi Aziendali, coadiuvata dalla prof.ssa Anna Maria Giannini. La consegna del prestigioso
premio di riconoscimento è avvenuta ad Ivrea, lo scorso 26 maggio, quando gli studenti hanno
avuto la possibilità di visitare la città industriale per conoscere da vicino i luoghi, le fabbriche e la
casa di Adriano Olivetti, divenuti sito Unesco nel 2018.
Il progetto si è svolto con il sostegno della Presidenza del Consiglio, in occasione della celebrazione
del Sessantenario della Fondazione “Adriano Olivetti” che rientra tra gli anniversari nazionali
ufficialmente riconosciuti.

Il percorso ha favorito l’approfondimento di tematiche e competenze utili per facilitare l’entrata
nel mondo del lavoro, partendo dalla presentazione di una tra le più innovative storie
imprenditoriali del nostro Paese, ancora oggi di grande attualità, il modello olivettiano,
coinvolgendo più di 140 scuole su tutto il territorio nazionale.
Con il video “Se puoi sognarlo puoi farlo” (al link: https://youtu.be/zBtn-L37-CE), gli alunni si sono
infatti aggiudicati il primo premio assoluto grazie alla presentazione di un elaborato multimediale
valutato sulla base di tre criteri principali: acquisizione dei contenuti imprenditoriali, originalità
della rielaborazione e innovatività del linguaggio: “L’elaborato video ‘Se puoi sognarlo puoi farlo’ –
si legge nelle motivazioni della vittoria – ha saputo unire in maniera equilibrata e coerente il
racconto del proprio territorio e l’approfondimento dei temi olivettiani, legando questi due
elementi al caso specifico di una realtà imprenditoriale locale, della quale sono stati messi in luce
sia i pregi attuali, sia le potenzialità di miglioramento future, pensate anche come modello
replicabile in contesti diversi. L’attenzione, la cura e l’approfondimento dedicati a tutti gli aspetti
illustrati nella fase di formazione hanno determinato il giudizio unanime e positivo della
commissione, che premia inoltre anche il notevole impegno dimostrato nella realizzazione
dell’elaborato da parte degli alunni coinvolti, che hanno immaginato un adattamento coerente e
concreto del modello olivettiano alle esigenze del presente”.
Istituto Tecnico Economico e Tecnologico
Amministrazione finanza e marketing
Sistemi informativi aziendali
Chimica, Materiali e Biotecnologie
Costruzione ambiente e territorio
Grafica e comunicazione
Corso serale

“È con grande orgoglio che la Camera di Commercio di Foggia accoglie la notizia del primo posto
dei ragazzi del Vittorio Emanuele III di Lucera”: queste, le prime parole del Presidente della
Camera di Commercio di Foggia, Damiano Gelsomino, che ha promosso tale iniziativa.
“Tutta la comunità dell’ITET ‘Vittorio Emanuele III’ – ha commentato la Dirigente Scolastica,
prof.ssa Laura Flagella – gioisce insieme alla classe IVA SIA per il grande risultato raggiunto. Le
nostre studentesse e i nostri studenti, sapientemente guidati dalla prof.ssa Anna Maria Giannini,
hanno dimostrato di saper coniugare competenze teoriche e pratiche dello specifico percorso di
studi seguito, per la realizzazione di un prodotto multimediale di indubbia caratura per la grande
accuratezza e approfondimento di ogni aspetto illustrato. È il racconto appassionato di una realtà
imprenditoriale ispirata al modello olivettiano ma ancorata saldamente legata al presente e
perfettamente coerente con le peculiarità del territorio di appartenenza del quale, visionando il
video ‘Se puoi sognarlo puoi farlo’, pare quasi di gustarne sapori, colori, odori”. “Come Dirigente
dell’ITET – ha chiosato la DS – non posso che essere orgogliosa e fiera del lavoro svolto da tutti e
dell’esito importante cui siamo pervenuti. Continueremo ad offrire ai nostri ragazzi occasioni
concrete e importanti per ‘agire sui loro saperi’ perché ben consapevoli che saranno, a breve, i
primi attori dello sviluppo del nostro territorio”.
Anche la prof.ssa Anna Maria Giannini, referente scolastica del progetto, si è detta orgogliosa
dell’iniziativa, riferendo della grande valenza formativa riscontrata sulla classe in cui la gestione
d’impresa è materia professionalizzante dell’indirizzo di studi economico: “Attraverso le sapienti e
suadenti ‘Lezioni Olivettiane’ e la consultazione della singolare collana di testi delle ‘Edizioni di
Comunità’ donata dalla Fondazione Olivetti alla nostra scuola – ha spiegato –, le attività di
Economia Aziendale sono state impreziosite e permeate dallo studio del modello d’impresa
responsabile ed avanguardistica di Adriano Olivetti e ci ha condotti, con il video vincitore, alla
realizzazione del nostro piccolo sogno di conquista del primo premio con questo unico ed
irripetibile viaggio studio al sito Unesco di Ivrea.

Profonda gratitudine rivolgo quindi alla Fondazione per la meravigliosa ospitalità e l’attenzione ad ogni dettaglio con cui siamo stati accolti alla scoperta del meraviglioso “mondo Olivettiano” in un perfetto mix tra cultura d’impresa e storia contemporanea. Un caloroso grazie alla Dirigente Scolastica, prof.ssa Laura Flagella, sempre favorevole ad accogliere iniziative innovative come questa, alle colleghe proff.sse Angela Parracino e Angela De Angelis, che con interesse ed entusiasmo hanno partecipato alle attività di studio,
all’imprenditrice di Pasta Puà, Floriana de Vivo, per la collaborazione offerta nell’ambito delle
attività di Alternanza Scuola-Lavoro svolte dagli alunni presso la sua azienda e che hanno condotto
all’intervista inserita all’interno del video vincitore. Un dovuto ringraziamento anche al dott.
Erasmo Di Giorgio che, in rappresentanza della Camera di Commercio di Foggia, ente divulgatore
dell’iniziativa, ci ha piacevolmente accompagnati e supportati in questo viaggio. Una particolare
menzione voglio dedicarla al fantastico gruppo dei sette alunni vincitori, per il grande risultato
conseguito grazie alla forte motivazione e all’impegno profuso: Luigi Chiarella, Riccardo Cristiano,
Mattia De Troia, Mario Giambattista, Christian Palumbo, Davide Scardicchio, Ruben Patrick Uzzi.
Ragazzi, sono orgogliosa di voi!”.

Di seguito, le testimonianze dei ragazzi vincitori.
“Quando ho ricevuto la notizia della vincita mi sono emozionato perché il sacrificio dietro questo
progetto è stato tanto. Un sacrificio che poi è stato pienamente ripagato. È stata un’esperienza
davvero formativa che ci ha permesso di crescere professionalmente nel segno del credo d’impresa
responsabile dell’Olivetti. Da rappresentante guida del gruppo di lavoro che ha realizzato
l’elaborato desidero esprimere riconoscenza riguardo il grande lavoro di squadra realizzato e che ci
ha permesso di creare sinergie e rinforzare legami. Siamo fieri di aver contribuito a riportare lustro
al nostro Istituto e, soprattutto, al nostro indirizzo di studi. L’esperienza premio, così come la
premiazione ad Ivrea, sono stati un qualcosa di unico ed irripetibile che sicuramente ci gioverà
nella vita sotto tutti gli aspetti” (Riccardo Cristiano).
“Sono felicissimo per la nostra vittoria come gruppo! È stata un’esperienza che ha messo alla prova
la nostra abilità di lavorare in team e ci ha permesso di comprendere meglio i meccanismi
dell’impresa responsabile. La vittoria nel concorso ci ha inoltre spinto a riflettere sull’importanza
dell’impresa responsabile, considerando l’impatto sociale e ambientale delle nostre azioni. Inoltre,
sono convinto che l’idea che abbiamo proposto nell’elaborato possa essere realizzata con successo
in futuro” (Mattia De Troia).
“Sono veramente contento e soddisfatto di aver vinto il concorso. È stato un percorso formativo per
tutti noi che abbiamo elaborato il video, un modo di fare impresa sostenibile e che sicuramente se
adattato al mondo d’oggi porterebbe risultati strepitosi. È stato un onore poter visitare la città e
ricevere questo riconoscimento da parte della fondazione. Ci impegneremo in futuro a realizzare
l’idea di impresa sostenibile proposta nel video” (Davide Scardicchio).
“Questo concorso mi ha dato la possibilità di relazionarmi meglio con il mio gruppo classe,
rendendomi più che orgoglioso del risultato ottenuto. Realizzando meglio la storia di due grandi
imprenditori, Camillo ed Adriano Olivetti, insegnandomi che il benessere di un’azienda si basa
prima di tutto sul benessere del lavoratore” (Mario Giambattista).
“Penso che per la realizzazione di questo progetto, oltre al divertimento fruito, ci sia stata anche
una grande crescita personale, una presa di coscienza maggiore del mondo del lavoro,
dell’effettivo cambiamento che un uomo può dare a una città, del progresso che porta con sé e così
via… É l’esempio del giorno dei funerali di Adriano Olivetti, dopo tutto quello che aveva fatto per
Ivrea, è stato, anzi è ancora, ricordato con grande passione e riconoscenza. Per quanto riguarda il
viaggio ad Ivrea, ho apprezzato molto le visite che abbiamo fatto in tutti i diversi luoghi,
specialmente quella agli archivi, in cui viene confermata nuovamente l’impronta olivettiana” (Luigi
Chiarella).
“Quando ho saputo della vittoria sono rimasto contentissimo. Il percorso che abbiamo svolto per
arrivare alla realizzazione del progetto è stato divertente ma anche difficile. Grazie a questa
esperienza mi sono appassionato alla storia dell’azienda Olivetti e di Adriano. La giornata svolta ad
Ivrea è stata bellissima, occasione di visita di strutture e patrimoni unici ed inaccessibili al pubblico.
Sono molto felice dell’opportunità che ci ha concesso sia la scuola che la Fondazione. Sicuramente
in questo percorso da cui ho appreso molto” (Christian Palumbo).
“Grazie ad Olivetti è cambiato il nostro modo di vedere il mondo, abbiamo capito che dietro ogni
singola cosa, anche la più banale, ci può essere una storia mozzafiato come la sua. Non una
semplice macchina da scrivere ma ‘la macchina da scrivere Olivetti’ realizzata in un contesto dove
ognuno si riconosceva in una reciproca appartenenza a qualcosa” (Ruben Uzzi).

Comunicato stampa