LUCERA – Un’esplosione di energia ha investito sabato sera uno stracolmo Teatro dell’Opera di Lucera durante il concerto di Dolcenera e la Melos Orchestra diretta da Francesco Finizio.
Il pubblico è stato letteralmente travolto e conquistato dalla performance della cantautrice salentina che non si è risparmiata e, insieme ai 26 elementi dell’orchestra stabile lucerina, ha proposto i suoi grandi successi e un paio di applauditissime cover, in un crescendo di emozioni che ha galvanizzato platea e galleria.
Il concerto, primo di un tris che vede impegnata la Melos con grandi artisti (i prossimi sono Morgan e Mario Venuti), è stato organizzato per festeggiare i 25 anni di attività della Compagnia Strumenti e Figure di Lucera in occasione del tradizionale Concerto di San Giuseppe, in collaborazione con Murialdomani e il contributo del Ministero della Cultura, della Regione Puglia, di Cdb produzioni e di Barley Arts.
 
Una novità assoluta quella che ha visto Dolcenera interagire con un’orchestra dal vivo in un teatro. “È una dimensione che mi piace tantissimo – ha commentato l’artista – perché credo nelle energie scambiate tra i musicisti sul palco. Anche se i dischi si fanno col computer, quasi o senza musicisti che suonano, e pur essendo io stessa appassionata di musica elettronica e di programmazione in studio, ho sempre creduto che bisogna metterci l’anima dei musicisti nelle cose di musica. Ci può essere un compromesso tra l’epoca moderna, l’elettronica e l’anima e il cuore – ha concluso la cantautrice -, altrimenti il cuore lo perdiamo. Qui, con l’orchestra, ci sono gli archi, i fiati…, insomma ci sono tanti cuori che battono”.

Entusiasta del successo della serata Francesco Finizio, anche presidente di Strumenti e Figure: “Non c’era modo migliore di inaugurare questo anno celebrativo – ha esordito – con un evento importante e una grande partecipazione di pubblico all’Opera San Giuseppe, con il concerto di San Giuseppe. Strumenti e Figure vuole sintetizzare proprio in questo luogo i suoi 25 anni di attività, perché qui siamo nati, qui abbiamo vissuto e qui oggi coroniamo un progetto che finalmente si realizza, quello di un’orchestra stabile, che ha ricevuto riconoscimenti importanti in questi ultimi anni, premiando il nostro impegno. Con questi concerti volevamo lanciare in aria fuochi d’artificio, volevamo proprio festeggiare e così abbiamo un po’ strafatto triplicando il singolo appuntamento, per lanciare il nostro sogno nuovo per i prossimi 25 anni”.

La prossima data è il 15 aprile con Morgan e la Melos Orchestra, sempre al Teatro dell’Opera.

Comunicato stampa